Nascosto tra le montagne della Barbagia, in provincia di Nuoro, si trova Galtellì, un piccolo borgo che custodisce un pezzo importante del patrimonio culturale della Sardegna.

Camminare per le strette strade lastricate di Galtellì è come fare un salto indietro nel tempo. Le case in pietra con i tetti in tegole rosse, le chiese romaniche e le antiche torri nuragiche raccontano storie di secoli passati.

Tra i monumenti più importanti del borgo, spicca la Chiesa di San Pietro, un esempio di architettura romanica sarda del XII secolo. Ma il vero tesoro di Galtellì è la sua ricca tradizione letteraria. Il paese è infatti famoso per essere stato l’ambientazione del romanzo “Canne al Vento” di Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura nel 1926.

Il Parco Letterario Grazia Deledda, inaugurato nel 2006, celebra la vita e l’opera della scrittrice. Attraverso percorsi tematici, il parco invita i visitatori a scoprire i luoghi descritti nel romanzo e a immergersi nell’atmosfera della Sardegna rurale di inizio ‘900.

Oltre alla cultura, Galtellì offre panorami naturali di rara bellezza. Il Monte Tuttavista e il fiume Cedrino offrono paesaggi mozzafiato e l’opportunità di praticare escursioni e sport all’aria aperta.

La cucina tradizionale è un altro punto di forza di Galtellì. I prodotti locali, come il pecorino, il pane carasau e il vino Cannonau, sono protagonisti di ricette autentiche che deliziano il palato.

Galtellì, con la sua atmosfera d’altri tempi, la sua cultura ricca e le sue bellezze naturali, rappresenta la Sardegna in tutta la sua autenticità. Un luogo lontano dai percorsi turistici più battuti, dove scoprire l’anima più vera dell’isola.