Ogni anno, il 1° maggio, la città di Cagliari si veste di festa per celebrare una delle manifestazioni religiose più antiche e sentite dell’intera regione: la Festa di Sant’Efisio.

La Festa di Sant’Efisio, risalente al 1657, è un vero e proprio pellegrinaggio, un viaggio di devozione che inizia dalla Chiesa di Sant’Efisio nel quartiere Stampace, percorre tutta l’isola e ritorna a Cagliari il 4 maggio.

Il Santo, protettore della Sardegna, è ritenuto salvatore della popolazione durante la terribile epidemia di peste del Seicento. Da allora, in suo onore, si svolge questa processione che coinvolge migliaia di devoti.

La festa inizia con l’uscita del simulacro di Sant’Efisio, accolto da un tripudio di campane, fuochi d’artificio e canti tradizionali. Il Santo, portato su un carro trainato da buoi, è accompagnato da una sfilata di oltre 3400 persone in costume tradizionale, provenienti da tutta l’isola. Questi costumi, ricchi di colori e dettagli, rappresentano le diverse aree della Sardegna, creando un mosaico vibrante di storia e cultura.

Oltre alla processione, la Festa di Sant’Efisio è un’occasione per riscoprire la gastronomia sarda. Lungo le strade si possono trovare bancarelle che offrono prodotti locali come pane carasau, formaggi, dolci e vini.

La Festa di Sant’Efisio non è solo un evento religioso, ma è una celebrazione della cultura sarda, un momento di unione e di riconoscimento delle proprie radici. È un’esperienza coinvolgente, che lascia un’impronta indelebile nel cuore di chi la vive.

La Festa di Sant’Efisio è un viaggio nel tempo e nello spazio, un percorso di fede e tradizione che attraversa l’isola da Cagliari fino alle coste dell’occidente. È il simbolo di una terra ricca di storia e di un popolo che, nonostante le sfide del tempo, mantiene vive le sue tradizioni con orgoglio e devozione.