Più di 2.000 anni fa, Alessandro Magno, il noto comandante macedone, affrontava un momento cruciale. Le sue truppe, pronte per una battaglia significativa in Asia, si trovarono in netta inferiorità numerica. Per ridurre l’ansia delle sue milizie, Alessandro impose un ordine inusuale: i soldati dovevano radersi le barbe. Questa decisione non solo aveva un impatto pratico, evitando che il nemico potesse afferrarle in combattimento, ma segnò anche l’inizio di una tendenza che sarebbe durata per oltre quattro secoli nella cultura greca e romana.

Christopher Oldstone-Moore, storico e autore del libro “Of Beards and Men: the Revealing History of Facial Hair” pubblicato nel 2015, sottolinea come questo episodio dimostri l’importanza del grooming maschile nella storia. Secondo Oldstone-Moore, la cura della barba e dei baffi non è solo una questione estetica, ma interseca ambiti come l’arte, la politica e la giustizia.

La pratica di radersi, tuttavia, non è una novità. Già i Sumeri e gli Egizi usavano rasoi in rame o bronzo, ma era una pratica rara e pericolosa. Oldstone-Moore spiega che, nonostante i rischi, la cura della barba era comunque una pratica diffusa, con l’uso di oli e pettini specializzati.

La barba ha sempre avuto un forte significato simbolico, spesso associato alla mascolinità e al potere. Un esempio sorprendente è quello della regina Hatshepsut dell’Egitto antico, che indossava una barba finta per esprimere autorità. Anche William Shakespeare, nella sua opera letteraria, faceva frequenti riferimenti alla barba.

Le teorie mediche del passato collegavano anche la barba alla salute e alla virilità. Nel Rinascimento, si credeva che la crescita della barba fosse correlata alla produzione di sperma, una nozione che derivava da teorie antiche.

Con il tempo, la barba ha subito varie fortune. Nel 1700, con l’ascesa dell’igiene e la teoria dei germi di Louis Pasteur, la rasatura divenne simbolo di pulizia e professionalità. Questo portò a controversie legali, come nel caso di Kelley v. Johnson del 1976, dove la Corte Suprema statunitense confermò il diritto dei datori di lavoro di imporre standard di grooming ai propri impiegati.

Negli anni recenti, le norme sui baffi e le barbe si sono ammorbidite, con un aumento della libertà personale in termini di stile. Alun Withey, storico presso l’Università di Exeter, nota che le recenti tendenze riflettono i cambiamenti nei concetti di genere e identità. Nonostante ciò, il mercato dei prodotti per il grooming maschile continua a prosperare, con una maggiore enfasi sui rasoi elettrici, secondo un’analisi di mercato di giugno 2022.

La decisione di Alessandro Magno di far radere le barbe dei suoi soldati non fu solo una scelta strategica per il campo di battaglia, ma segnò l’inizio di una lunga e complessa storia della cura della barba e dei baffi, influenzando la moda, la cultura e persino la legge.