In Sardegna, le antiche tradizioni si mescolano con il presente in modo unico. Questo è particolarmente vero durante la Sartiglia, uno spettacolo equestre che si svolge a Oristano durante il Carnevale. Questa manifestazione, con le sue radici nel Medioevo, è un evento che affascina e coinvolge tutti coloro che hanno la fortuna di assistervi.

La Sartiglia, o Sortilla, risale al XVI secolo e ha origine dalle giostre cavalleresche medievali. Si tratta di una gara di abilità equestre che coinvolge i cavalieri più esperti della città, suddivisi in due corporazioni, i Contadini e i Falegnami, che si sfidano in due giornate di gare.

Il momento clou della Sartiglia è la “corsa alla stella”, dove i cavalieri, indossando maschere bianche e abiti tradizionali, devono infilzare con una spada una stella sospesa. Si dice che più stelle vengono infilzate, più sarà abbondante l’anno successivo.

Un altro momento emozionante è la “Pariglia”, una gara di acrobazie a cavallo eseguite a piena velocità. Qui, i cavalieri dimostrano la loro destrezza e il loro coraggio in una serie di manovre spettacolari.

La Sartiglia è una festa di profonda devozione religiosa e di grande importanza culturale. Prima dell’inizio della giostra, si svolge la processione di San Giovanni, patrono della città, e una messa in Cattedrale. Durante l’evento, la città di Oristano si riempie di colori, suoni e profumi, creando un’atmosfera di festa e comunione.

La Sartiglia è molto più di un evento: è un patrimonio culturale che unisce la comunità in una celebrazione di storia, tradizione e abilità. È un simbolo dell’identità sarda, un rito che parla del passato, ma che vive nel presente, continuando a incantare e a emozionare come pochi altri eventi al mondo.