La Brigata Sassari è uno dei simboli più forti dell’identità sarda. Fondata durante la Prima Guerra Mondiale, è l’unica brigata dell’esercito italiano a portare il nome di una città, ed è profondamente radicata nel patrimonio culturale della Sardegna.

Nata nel 1915 come risposta allo slancio patriottico dell’isola, la Brigata Sassari si componeva interamente di sardi. I suoi soldati, principalmente contadini e pastori, hanno combattuto con coraggio sul fronte del Piave, guadagnandosi l’appellativo di “Leoni del Piave”.

La Brigata Sassari ha pagato un tributo di sangue elevato nelle battaglie del Piave e del Carso. Tuttavia, le sue gesta non sono state vane: l’esercito italiano le ha conferito due Medaglie d’oro al valor militare, riconoscendo il suo coraggio e la sua tenacia.

Dopo la Grande Guerra, la Brigata Sassari è stata sciolta e ricostituita più volte, adattandosi alle esigenze militari del tempo. Oggi, è un’unità meccanizzata dell’esercito italiano, continuando a onorare il suo retaggio storico.

Il legame tra la Brigata Sassari e la Sardegna rimane forte. Ogni anno, il 2 giugno, si svolge la “Marcia della Fedeltà”, un evento che celebra il coraggio dei soldati sardi e il loro sacrificio per la patria.

La storia della Brigata Sassari è un emblema del coraggio e della determinazione sarda. La sua eredità vive non solo nelle forze armate italiane, ma anche nel cuore di ogni sardo, come simbolo di resistenza e di orgoglio.