Nel panorama delle grandi battaglie che hanno segnato il corso della storia, poche hanno avuto un impatto tanto decisivo quanto la Battaglia di Waterloo, combattuta il 18 giugno 1815. Un evento cruciale che non solo ha posto fine all’epoca napoleonica, ma ha anche influenzato significativamente il destino dell’Europa.

Piero Angela, in una memorabile puntata del programma “Prima Pagina” del 1965, ha ricostruito con maestria questo scontro storico, svelando le dinamiche e i dettagli che hanno portato alla sconfitta di Napoleone. Le sue parole, insieme alle testimonianze degli eredi dei soldati che combatterono quella giornata, ci riportano in quegli attimi di storia in cui l’incertezza e l’equilibrio di forze regnarono sovrani fino all’ultimo respiro della battaglia.

La Battaglia di Waterloo, che Victor Hugo descrive nei suoi “I Miserabili” come un evento che avrebbe potuto avere un esito diverso se non fosse stato per le condizioni atmosferiche, è stata il culmine di una serie di scontri e strategie che hanno visto Napoleone tentare di riassumere il controllo sull’Europa. Dopo la sua resa a Fontainebleau e l’esilio sull’isola d’Elba, l’imperatore francese ritornò in Francia nel marzo del 1815, dando inizio al periodo noto come i Cento Giorni. La sua decisione di attaccare per primo e separare gli eserciti alleati si rivelò inizialmente promettente, ma la situazione si capovolse con l’inaspettata comparsa delle truppe prussiane a Waterloo.

Il confronto tra le forze francesi e gli alleati, che vedeva gli inglesi guidati dal Duca di Wellington e i prussiani dal Maresciallo Blucher, si trasformò in un’aspra battaglia che durò otto ore. La resistenza della vecchia guardia imperiale guidata dal generale Cambronne non fu sufficiente per ribaltare il corso degli eventi. Molti fattori contribuirono alla sconfitta francese: errori di strategia, condizioni meteorologiche avverse e un’evidente incapacità dei marescialli di Napoleone.

La sconfitta di Waterloo segnò non solo la fine dell’Impero Napoleone, ma anche la fine dell’ambizione di Napoleone di dominare l’Europa. La sua resa agli inglesi lo portò all’ultimo esilio sull’isola di Sant’Elena, dove morì sei anni dopo. Nel frattempo, il Congresso di Vienna, già in corso prima della battaglia, stabilì un nuovo ordine europeo che segnò il ritorno a un sistema politico pre rivoluzionario.

La Battaglia di Waterloo rimane un esempio emblematico di come singoli eventi possano cambiare il corso della storia, determinando l’inizio o la fine di un’epoca e segnando profondamente la storia dell’umanità.